La caparbietà di una Donna, unita alla determinazione di un Uomo, portano sempre alla realizzazione di grandi progetti di Vita

Se nel tempo, a ciò si aggiungono la passione di un figlio e il suo forte senso del dovere per l’impresa compiuta dai propri genitori, nasce l’ AZIENDA AGRICOLA PERDESORRIS.

In quel di Lanusei, metà del XX° secolo, comincia un sogno.

Il giovane sposo Giuseppe, operaio in una carrozzeria del paese, spera in un futuro diverso, più gratificante, non solo per sé ma per la nuova famiglia che sta prendendo vita.

Un piccolo appezzamento di terra nelle campagne del paese, avuto in dono dal padre, convince la sua sposa Virginia che lì, i loro sogni prenderanno forma. Insieme possono e devono farcela, in fondo vogliono soltanto una vita serena.

Lunghe giornate che cominciano prima dell’alba e terminano ben oltre l’imbrunire, caratterizzano la quotidianità della giovane coppia.

Lavorano la terra, coltivano e vendono i loro prodotti nel mercatino del paese e in quelli dei paesi limitrofi, dove sono da tutti molto apprezzati.

Arrivano i figli, la famiglia si allarga e la quotidianità diventa sempre più impegnativa; Peppino e Virginia sempre più attivi e fieri. Si dedicano con passione a ciò che amano fare e sono consapevoli che il loro lavoro gli permette di “coltivare” l’ormai numerosa famiglia, in modo attento e curato.

Fatica, orgoglio e serenità sono il pane quotidiano di quegli anni nella famiglia Pistis. Oggi mamma Virginia ricorda quel periodo con le lacrime agli occhi, lacrime dal sapore dolce-amaro di nostalgia.

Il tempo passa, tutto evolve, tutto cambia. I bambini diventano ragazzi e presto, a turno, compaiono sull’uscio di casa cinque valigie piene di sogni da realizzare. Ognuno intraprende il proprio cammino verso la felicità, per alcuni lontano dalla terra che li ha visti nascere.

Solo il più piccolo dei cinque figli sente che quella valigia sta bene là, nella vallata di Perdesorris, quel piccolo mondo che negli anni ha allargato i propri confini ma soprattutto ha conquistato l’anima del giovane. Maurizio  ha solo bisogno di forza e coraggio per tenere in vita l’impresa che i genitori hanno fatto nascere mezzo secolo prima.

Ancora una volta è la determinazione di un Uomo, Maurizio, e della sua Donna, Valentina, a far risplendere un progetto di vita che ha visto la luce oltre 70 anni fa. Ancora una volta loro, giovani sposi, nel 2010, insieme hanno accolto la passione per il fascino che  PERDESORRIS da anni emana, decidendo di unire le loro energie nella loro quotidianità.

Ancora una volta la storia si ripete, una bella storia di vita e di speranza!

Forse il coraggio di osare, di credere che quella Terra custodisca la loro felicità, arriva con il lieto evento del primogenito Fabio, nel 2010.

Torna forte la grinta che negli ultimi era stata un po’ soppiantata dal senso del dovere e, talvolta attenuata dall’economia non sempre gentile.

La nota di colore giunge sicuramente con la passione di Maurizio e Valentina per le api. Quel brillante che mancava ad un’azienda ormai specializzata nella coltivazione di frutta, verdura e ortaggi, e nell’allevamento di ovini e suini, arriva dall’APICOLTURA.

Oggi il MIELE nostrano è la perla dell’Azienda Perdesorris che, con esso, si presenta al mondo attraverso infiniti sapori e varianti di dolcezza. Caratterizzato da note particolari e originali, ottenute con la ricerca di fioriture rare e tipiche, ma soprattutto di luoghi incontaminati, anche attraverso la pratica del nomadismo delle arnie.

Il miele, come tutti i prodotti, è acquistabile direttamente nell’azienda dov’è possibile visitare anche il laboratorio e cogliere personalmente i meravigliosi profumi naturali che, nelle tante varianti, conquistano successivamente i diversi palati.

L’ AZIENDA PERDESORRIS ha regalato prima a Peppino e Virginia, poi ora a Maurizio e Valentina, una vita ricca di sogni, speranze  e soddisfazioni.

Questi ultimi coltivano il segreto desiderio che anche i loro figli si appassionino a questa vita, fatta sicuramente di sacrificio ma anche di infinita soddisfazione. Sognano che l’amore per Perdesorris pervada anche la loro vita e possano custodirne e traghettarne i saperi oltre il secolo, facendone anch’essi motivo di orgogliose fatiche di vita.